sabato 23 settembre 2023

Corso: La psicologia di Platone (o come disipnotizzarsi)

 


"Solo ciò che è difficile merita di essere realizzato, poiché esiste un vincolo misterioso tra il difficile e il valido"
(Platone)

Quando un'epoca vira verso la follia e l'insensatezza, uno psicoterapeuta può scegliere il silenzio, l'impegno politico oppure un impegno più culturale/educativo. Io non riesco a stare zitto e proprio non so occuparmi di politica; sicuramente  non di questa politica. Riconosco i miei limiti. Perciò ho preso posizione e fatto la mia parte principalmente mostrando agli altri ciò che vedevo ed insegnando ciò che sapevo.

In questi ultimi mesi mi sono occupato di manipolazione delle masse tramite espedienti ipnotici. Un'ipnosi maligna, esercitata per interesse dell'ipnotizzatore, certo non su richiesta nostra. Al termine delle mie conferenze pubbliche e lezioni a colleghi, c'è sempre una domanda che invariabilmente mi imbarazza: "ok, ora è chiaro che i mass media hanno un'influenza ipnotica su di noi. E allora... come facciamo a non farci catturare da questa ipnosi?".

La domanda mi imbarazza perché è la richiesta di una ricetta, richiederebbe una risposta tipo "fai così e cosà, e non sarai ipnotizzato", e invece questa ricetta non ce l'ho. Non c'è un modo che ci renda invulnerabili alle influenze nefaste dell'ipnosi di massa. Soprattutto, non c'è un modo gratuito, che si riduca ad una ricetta intellettuale e che, capita, risolva da sé il problema. Non c'è un modo che ci eviti uno sforzo personale, spesso ingrato.

Ma l'altra sera, mentre andavo a presentare il mio corso "La psicologia di Platone", all'Università Popolare di Borbiago, un abbozzo di risposta mi è venuto. Ho detto al pubblico: "Oggi se uno dice che non gli pare un'idea geniale vendere bombe a grappolo a paesi in guerra viene accusato di essere putiniano; se, di fronte all'"emergenza climatica" in Emilia Romagna, prova a chiedere da quanto tempo non si investiva in manutenzione degli argini viene additato come "negazionista climatico". Siamo spinti alla tifoseria tra buoni e cattivi." Ed ho concluso: "Vi interessa non cadere in questo tritacarne? Leggete Platone".

Mi sono reso conto che questo corso che sto facendo partire per tornare io stesso ad un vecchio amore che mi ha dato tanto, in realtà, è anche un tornare all'antica concezione di psychè, dalla quale deriva la mia disciplina, all'amore per i ragionamenti, al filosofare in comunità.

Forse è anacronistico come un giradischi nell'epoca degli mp3, eppure credo abbia il suo senso. Credo che questa sia una risposta, o almeno una mia risposta alla domanda del "che fare?".

Per questo leggeremo insieme Platone, con chi vorrà, tutti i lunedì sera a partire dal 9 ottobre 2023.

Perché le cose difficili fatte insieme diventano leggere.

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