lunedì 26 agosto 2013

Il percorso dell'Eroe

Lo scorso weekend ho accompagnato un piccolo gruppo di persone interessate in un workshop di tre giorni dedicato al "percorso dell'Eroe".
Il workshop era residenziale e si è tenuto in un monastero; cosa che per il gruppo di coraggiosi che mi ha seguito ha creato uno stacco dal tran tran della vita per farli entrare in un'atmosfera silenziosa, favorevole alla riflessione.
Di cosa si è trattato?
Lo studioso Joseph Campbell, influenzato dall'opera di Carl G. Jung, ha analizzato miti e leggende di tutti i continenti, individuando una sorta di struttura comune:

1) Normalmente la storia inizia con una situazione di equilibrio e pace.
2) Questo equilibrio viene rotto da un problema che sopraggiunge.
3) Il protagonista della storia viene chiamato a risolvere il problema. Spesso il protagonista accetta malvolentieri.
4) Inizia un viaggio dall'esito incerto nel quale il protagonista incontra ostacoli ed aiutanti.
5) Il protagonista affronta la grande prova.
6) Superata la prova, il protagonista ottiene l'elisir, o l'oggetto magico o il simbolo che rappresenta la soluzione.
7) Con l'elisir il protagonista ritorna alla sua terra.
8) Grazie all'elisir la terra trova un nuovo equilibrio.

Campbell ha chiamato questa struttura, che miti e leggende ricalcano, "il viaggio dell'eroe".
Il percorso dell'Eroe, fatto di fallimenti e successi, rappresenta il percorso di ciascuno di noi attraverso i problemi della nostra vita, ed ognuna delle sue fasi ha significati psicologici profondi che, grazie ad esercizi ed esperienze appositamente create a questo scopo, possono essere sperimentati sulla propria pelle.

Tutti noi vogliamo stare bene; su questo credo non ci siano dubbi. Ognuno intende questo "bene" a modo suo: per qualcuno sarà una vita tranquilla, per qualcun altro esperienze stimolanti, per qualcun altro ancora sarà una vita di successi professionali, oppure piena d'amore.
Un'altra cosa su cui difficilmente ci saranno dubbi è che i problemi non chiedono il permesso per entrare nella nostra vita: comunque intendiamo il nostro bene, l'equilibrio che ieri abbiamo conquistato a fatica oggi rischia di rompersi e la tranquillità (o lo stimolo, il successo, l'amore...) minaccia di andarsene.
Il percorso dell'Eroe ci ricorda che la vita è proprio così: non è fatta solo dei momenti di equilibrio, ma anche del percorso che noi compiamo, esiliati da una fase di equilibrio, per trovare un equilibrio nuovo, che tenga conto di ciò che siamo diventati nel frattempo.
Ricordandoci questo, il percorso dell'eroe ci stimola a trovare un Senso anche nei nostri momenti difficili e a trovare le risorse per rispondere alle sfide della vita.

Ciascuno di noi è ritornato a casa con qualcosa di prezioso, pronto a ripartire per il viaggio della vita quotidiana con più consapevolezza, sentimento e grinta.